Questo aereo ha un’autonomia di volo di 90 giorni grazie agli enormi pannelli solari sulle ali

In campo militare, uno dei bisogni primari dei veicoli volanti è spesso la capacità di operare per lunghi periodi di tempo, ad esempio per missioni di sorveglianza. La Marina degli Stati Uniti vuole estendere ulteriormente quei tempi, motivo per cui ha investito nello Skydweller e nel suo caratteristico velivolo. Un aereo che vola per un terzo dell’anno utilizzando solo l’energia solare.

L’aviazione sembra essere la prossima grande sfida per i veicoli elettrici. Dopo che le auto elettriche hanno iniziato a conquistare le strade, gli aerei elettrici sembrano decollare. Ad oggi abbiamo diverse idee, principalmente eVTOL, ma anche alcuni piccoli aerei passeggeri.

A cosa serve questo aereo autonomo di 90 giorni? Se la Marina degli Stati Uniti lo vorrà, sarà probabilmente per operazioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione militare. Tuttavia, può essere utile anche per scenari come il monitoraggio ambientale o la mappatura geospaziale. Attualmente, l’aereo utilizzato dalla Marina per questo, come l’MQ-9A Reaper, può rimanere in aria solo per 27 ore.

Piano di apertura alare di 72 metri per pannelli solari

L’aereo può rimanere in aria tra 30 e 90 giorni. Il tempo che può rimanere nell’aria dipenderà notevolmente dalla latitudine a cui si trova e, di conseguenza, dalle ore di sole disponibili in quel luogo.

Per generare questa energia solare, dispone di pannelli solari sulle ali, ali che raggiungono una larghezza di 72 metri. Per un aereo relativamente piccolo come questo, tale apertura alare è enorme, il che mostra la quantità di energia che deve essere raccolta.

È un aereo che può volare ad altitudini fino a 14 km con una velocità di crociera fino a 100 kt. Per quanto riguarda il peso, ha una massa di 2500 chilogrammi, in grado di trasportare un carico di 400 chilogrammi.

L’aereo non ha ancora un nome ufficiale, ma è stato testato su voli di prova. Il prototipo ha effettuato il suo primo volo a dicembre 2020 e da allora ha effettuato diversi voli di prova in modo autonomo. Se ricorda qualcosa, è senza dubbio il drone su cui Facebook fa volare da mesi.